La corsa contro il tempo per salvare l’ACR Messina è ufficialmente iniziata. La curatrice fallimentare avv. Maria Di Renzo ha annunciato in conferenza stampa che la società proseguirà in esercizio provvisorio fino al 5 ottobre, mentre sono in corso trattative con potenziali investitori interessati all’acquisizione del club.

Il sostegno di sponsor e cooperative locali
L’operazione è stata resa possibile grazie al supporto decisivo di due sponsor locali, Caffè Barbera e Fontalba, rappresentati rispettivamente da Francesco Barbera e Alessandro Faranda. Fondamentale anche l’intervento della Società Cooperativa Calcio Messina, che ha fornito sostegno economico e professionale, oltre a concedere l’utilizzo del logo storico già stampato sulle nuove maglie.
“Sono stata contattata da possibili investitori e avevo chiesto un rinvio per valutare l’affidabilità delle proposte“, ha spiegato Di Renzo. “La Lega non mi è venuta incontro rifiutando la richiesta, ma fortunatamente abbiamo avuto l’aiuto degli sponsor locali e della Cooperativa“.
Il nodo del debito sportivo
Il punto cruciale della trattativa riguarda la quantificazione precisa del debito sportivo. Come stabilito dalle norme federali (Noif), chi acquista una squadra di calcio deve garantire requisiti stringenti, tra cui l’obbligo di coprire interamente il debito sportivo.
“La contabilità non è ben tenuta e abbiamo chiesto alla federazione l’importo esatto al 15 settembre per dare informazioni certe all’eventuale compratore“, ha chiarito la curatrice. “Una stima c’è ma non la comunico pubblicamente, solo a chi si interesserebbe concretamente“.
I tempi dell’asta
La procedura prevede tempi serrati: dopo la pubblicazione del bando, partirà un’asta con possibilità di offerte migliorative. “I termini solitamente sono trenta giorni ma il curatore può chiedere tempi ridotti“, ha precisato Di Renzo. “La pubblicazione dopo 15 giorni e al sedicesimo parte l’asta, un mesetto in tutto“.
Il supporto del Comune
Il sindaco Federico Basile ha confermato il sostegno dell’amministrazione comunale: “Il Comune si è messo a disposizione garantendo l’accesso alle strutture comunali. Sarebbe bello che Messina avesse una proprietà locale, un appello che ho sempre fatto“. Basile ha però sottolineato la criticità dei tempi: “Se da qui ai primi di ottobre non succede nulla, tutto il ragionamento viene meno“.
La motivazione alla squadra
La curatrice ha incontrato sabato mattina i calciatori per spiegare la situazione: “Li ho motivati nel giocare bene e ho chiarito che è un mio tentativo di salvare la squadra. Sono stata chiara: garantiamo la prosecuzione fino al 5 ottobre, un periodo successivo è subordinato alle trattative in corso“.
L’esercizio provvisorio coprirà cinque partite, un periodo cruciale per valutare la serietà degli interessamenti. “Se non ci fossero stati contatti non avrei avviato questa procedura“, ha concluso Di Renzo. “Ma se non trovassimo solidità dall’altra parte non continueremo. Un esercizio provvisorio fine a se stesso non avrebbe senso“.
