Dimissioni di Raciti, le lamentele del settore giovanile e la nota dei calciatori del Messina, ma troppe cose non quadrano

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Fulmine a ciel sereno ieri 26 aprile con l’annuncio delle dimissioni del tecnico Ezio Raciti, che a quanto pare non si è presentato alla ripresa degli allenamenti. Troppe le critiche al tecnico catanese e sembra anche un’ingerenza della presidenza durante la partita Taranto-Messina di domenica scorsa. Il presidente con una intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud ha smentito questa telefonata effettuata nell’intervallo della partita.

Il 27 aprile una nota del settore giovanile rincara la dose, accusando la società di aver trascurato le squadre giovanili per tutta la stagione, creando disagi a giocatori e tecnici.

Infine, nel pomeriggio i giocatori del Messina fanno pervenire una nota: “Appreso sgomenti della volontà del Mister Ezio Raciti, guida imprescindibile di questo gruppo, di rimettere il proprio mandato, i giocatori esprimono la loro solidarietà al Tecnico e chiedono allo stesso di proseguire nel suo incarico, convinti ancor più di prima di raggiungere, TUTTI UNITI, l’obiettivo per il quale alacremente si è lavorato insieme dal 2 Gennaio 2023 ad oggi”. Probabilmente tra i pochi insieme ai tifosi a pensare alle due finali play-out del 6 e 13 maggio contro la Gelbison.

In tutto questo caos le tempistiche appaiono abbastanza strane perché creare tutto questo teatrino delle recriminazioni a soli 10 giorni da una partita fondamentale, per quale motivo non concentrarsi tutti e remare uniti verso l’obiettivo salvezza?

Troppe cose non quadrano in questi giorni e siamo certi che nelle prossime ore usciranno altre comunicazioni create ad arte per destabilizzare un ambiente deluso per la disputa dei play-out ed in generale per una stagione scellerata soprattutto nel girone d’andata del campionato.

Noi speriamo che la nostra “teoria del complotto” sia falsa e che siano solo coincidenze, ma troppi personaggi e troppi pseudo-tifosi girano attorno al giocattolo Messina, inserendo discussioni e creando malumori chissà per quali motivi e per quali scopi. A noi sembra di rivivere in peggio la situazione del 2017, quando il presidente Stracuzzi fu costretto a lasciare il Messina verso una proprietà inconsistente che la traghettò al fallimento.

Troppi giochi ed interessi personali dei soliti noti che ruotano da decenni attorno al calcio professionistico messinese che in 15 anni dal fallimento del defunto FC Messina Peloro non si è più ripreso. Chi ha avuto il coraggio di avvicinarsi seriamente ci ha rimesso le penne, un film giù visto più volte e al quale anche in questo caso non vorremmo assistere.



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