Inizia dalla gestione degli stadi la sfida tra Acr ed Fc

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Il 24 giugno verrà ricordato come il giorno in cui le due dirigenze dell’Acr Messina e de Fc Messina hanno dato inizio alla loro sfida per la nuova stagione 2019-20.

Intorno alle 8.30 la Sala Giunta ha ospitato il confronto tra le due società per la gestione degli stadi cittadini. Per l’Acr Messina presente il presidente del Camaro Antonio D’Arrigo e il direttore generale uscente Giuseppe Cicciari. Per il Fc Messina il presidente Rocco Arena il consigliere d’amministrazione Franco Mento. A mediare le posizioni tra le due società calcistiche il sindaco Cateno De Luca, l’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia, il dirigente del dipartimento sport Salvatore De Francesco e i consiglieri comunali Giovanni Caruso, Giandomenico La Fauci e Salvatore Serra,

L’Acr ha chiesto l’utilizzo in via esclusiva dello stadio “Franco Scoglio”, impegnandosi ad effettuare interventi migliorativi. Rocco Arena ha chiesto anche il “Giovanni Celeste” e la creazione di un museo permanente del Fc Messina. Per il “Franco Scoglio” ha promesso il ripristino di foresteria, mensa e spazi attinenti allo stadio.

Entrambe le società hanno chiesto al Comune il nulla osta propedeutico all’iscrizione al prossimo campionato, che verrà rilasciato entro venerdì 28 giugno a seguito delle dovute verifiche amministrative. Venerdì, alle ore 15, è convocata una nuova riunione.

De Luca ha chiarito che il progetto migliorativo delle strutture, che le società dovranno presentare a stretto giro, entro le ore 12 di mercoledì 26 giugno, verrà valutato da una Commissione tecnica interna all’Ente, presieduta e individuata da De Francesco, i cui componenti saranno legati al Dipartimento Immobili Comunali. Acr e Fc potranno effettuare un sopralluogo con tecnici di fiducia negli impianti.

Il sindaco, nel verbale sottoscritto dalle parti, ha auspicato ancora una volta la convergenza verso un’unica società, ha chiarito che la riqualificazione non garantirà alcuna “premialità” nell’ambito del bando per l’affidamento definitivo degli stadi, i cui schemi di gestione dopo l’approvazione della Giunta sono allo studio del consiglio. In pratica, nessun canale preferenziale, nonostante gli investimenti nelle strutture. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che si tratta di una gara ad evidenza pubblica.

La società aggiudicataria dovrà comunque garantire l’utilizzo dell’impianto all’altra società secondo le vigenti tariffe comunali per lo svolgimento delle gare, che non subiranno alcuna modifica. L’atto di affidamento provvisorio sarà subordinato al parere del civico consesso. Fino alle ore 17 del 24 giugno il Comune è disponibile a recepire e votare positivamente una proposta congiunta formulata dalle due società.

 


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