Messina, la stagione difficile dei giallorossi

Condividi su:

Una crisi che non vuole allontanarsi, anni difficili che ancora non vedono la luce. Il Messina calcistico negli ultimi anni ha vissuto situazioni a dir poco travagliate. I fallimenti, le mancate iscrizioni, la ripartenza dalla Serie D, i cambi di proprietà e, le incertezze sul destino stagionale, come nel finale di campionato 2022-2023, fino ad arrivare alle difficoltà della stagione in corso. Una prima parte di campionato fatta di difficoltà, crisi sul campo e nello spogliatoio, con la mancanza di risultati e di gioco che mettono il Messina calcio tra le squadre al momento meno in forma nella stagione 2023-2024, certificato anche dagli esperti e dalle quote sui tre gironi di Serie C, non certo favorevoli per la squadra siciliana.

L’andamento nella prima parte di stagione

Il peccato originale parte dall’estate scorsa, quando giravano grandi incertezze sul prosieguo della proprietà Sciotto, cosa che ha portato a costruire la squadra in pratica solo negli ultimi 30 giorni prima dell’inizio del campionato. Un ritardo colpevole che ha pregiudicato la preparazione atletica, il feeling nel gruppo squadra e ovviamente anche la preparazione tattica. Due pareggi, una sconfitta e finalmente la prima vittoria stagionale contro l’Avellino nella quarta uscita in campionato. Questo l’avvio del Messina nella stagione 2023-2024. Poi ancora un pareggio e una sconfitta, fino alla vittoria di metà ottobre contro il Giugliano,  che aveva dato l’illusione di una svolta stagionale. E invece proprio di lì è arrivata la crisi nera, con sei sconfitte nelle successive otto partite con i dati che esprimono tutte le difficoltà della squadra. Sono 22 i gol subiti e solo 15 quelli fatti. Un’aridità in attacco che preoccupa non poco perché se nel calcio è vero che spesso bisogna prima badare a non prenderle è altrettanto vero che le partite si vincono segnando un gol in più degli avversari. Difficile allora farlo se la pericolosità offensiva della squadra siciliana è quasi nulla. Non si può negare che qualche intoppo extra societario c’è stato e ha influito non poco sulla condizione psicofisica della squadra. Ci si riferisce al lungo stop di quasi venti giorni per i rinvii delle gare della seconda e terza giornata contro Casertana e Taranto. Così come pesano le difficoltà logistiche per la mancanza di un campo di allenamento ufficiale per la chiusura del “Celeste”. Ma questo non esonera società e dirigenti dalle proprie responsabilità. A fine 2023, dopo le gare vittoriose contro Monterosi e Catania, ultime due gare delle prime diciassette di campionato, il Messina cerca riscatto ma un segnale deve arrivare anche dalla proprietà, investendo in giocatori di spessore nel mercato invernale, almeno con un occhio agli svincolati di lusso, e valutare lo stato tecnico della squadra. Negli ultimi anni il Messina ci ha abituato a prodigiose rimonte ma in Serie C nulla è dato per scontato e in un campionato difficile come quello della terza serie italiana è sempre meglio fare le cose con largo anticipo. Per onore dei colori sociali e per rispetto dei tanti tifosi che da anni seguono le peripezie calcistiche di una città che meriterebbe palcoscenici ben diversi.



Condividi su: